CHI SIAMO

FONDATRICE

Maria Tiziana Lemme è giornalista, si occupa di cultura e attualità…

FONDATRICE

Amalia Signorelli è stata un’antropologa culturale di schiacciante rilevanza…

Ferdinando Scianna, Backstage, 1975

Femminile Maschile Neutro è un’associazione culturale senza fini di lucro fondata da Maria Tiziana Lemme e Amalia Signorelli. Si occupa di discriminazioni linguistiche e verbali e lavora per la loro eliminazione dalla lingua italiana. Innanzitutto dai codici, considerati i testi-base della nostra organizzazione statale in forma repubblicana. Dagli atti normativi e amministrativi. Dai dizionari. Dalla lingua corrente.

Si è fatta promotrice di una proposta di legge per l’eliminazione delle discriminazioni linguistiche negli atti normativi e amministrativi, con Delega al Governo per la revisione linguistica della legislazione relativa alla violenza di genere. È stata depositata in Parlamento il 15 settembre 2017 dall’onorevole Titti Di Salvo, è la numero 4643.

Al momento stiamo lavorando alla ripresentazione e all’integrazione di quella proposta di legge.

Stiamo anche lavorando alla costruzione e alla costituzione di un Osservatorio Permanente delle discriminazioni linguistiche al fine di poter monitorare analizzare e offrire il nostro contributo per il cambiamento. Un luogo nel quale convogliare le informazioni utili per l’approfondimento e la ricerca e per le conseguenti proposte. ‘I primi passi dell’uomo sulla Terra’ … Quante volte abbiamo ascoltato questa frase nei primi insegnamenti a scuola! Le donne che cosa facevano: volavano?

Il sostantivo ‘uomo’ a significare l’essere umano da correggere nei codici, e l’aggettivo ‘maschile’ da introdurre nella normativa sulla violenza alle donne è soltanto il primo passo per la trasformazione e il miglioramento.

Siamo fortemente convinte che sarebbe stato inutile proporre un convegno, una tavola rotonda, un dibattito. Che bisogna partire dalle parole delle leggi per dare visibilità. Che un atto normativo, ufficiale del Parlamento è un punto dal quale partire per una più ampia rivisitazione del lessico che normalmente utilizziamo. Senza mai dimenticare che le parole sono il tramite per la nostra visione del mondo, il nostro modo di pensare e di considerare le persone. Per dirla con le parole di Matilde Lanzino «sono il latte col quale nutriamo la mente, le nostre idee».

Per realizzare l’osservatorio c’è bisogno dell’aiuto e delle informazioni di chiunque.

Mark Cohen, Ragazza sottosopra – Il giorno in cui è arrivata la polizia, 1974

Vi chiederete: da dove trarre le informazioni? La risposta è semplice: ovunque. Modi di dire, frasi, titoli di libri, contenuti di libri, traduzioni, lezioni, cartelli, pubblicità, film, nuovi testi teatrali, cose dette per caso: segnalate tutto. Soprattutto bisogna fare attenzione agli insegnamenti della scuola, sia orali del corpo insegnante che contenute nei testi adottati. Il lessico corrente influenza il modo di scrivere anche delle persone più illuminate. Mentre scrivo è il 10 febbraio 2018, fra un mese sarà pubblicata negli Stati Uniti la prima traduzione de Il mare non bagna Napoli, i racconti di Annamaria Ortese pubblicati in Italia nel 1953. Ho potuto leggere proprio oggi la traduzione in inglese di Ann Goldstein del racconto L’oro di Forcella. Là dove Ortese scrive ‘gli uomini’, Goldstein traduce ‘people’. Siamo popolo, genti, cittadinanza. Siamo persone: una parola ben più potente di ‘uomini’.

Scrivete all’indirizzo del sito: info@femminilemaschileneutro.it le notizie che ritenete utili, tendete le orecchie, guardate tutto.

Siamo persone: una parola ben più potente di ‘uomini’.

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